LA BOTTEGA DI MASTRO PIETRO
La Bottega di Mastro Pietro è un romanzo ambientato nel Rinascimento nel periodo che va dal 1492 al 1527, e narra la storia di un bambino di nome Tommaso, chiamato Masino, figlio di taglialegna, che vive in un casolare, Il Poggio, nelle colline di Piegaro. E’ un bambino particolarmente intelligente e bravo nel disegno, per questo viene mandato a scuola in un convento di frati.
In questo convento vive numerose avventure, come quando sprofonda nella neve e sta per morire o quando trova un vecchio quadro incompiuto e di nascosto lo completa.
Nel convento ogni frate, compreso il padre priore, gli insegna qualcosa e in questo periodo viene a conoscenza degli avvenimenti che succedono in Italia e soprattutto della scoperta dell’America. Qui conosce un bambino della sua età, Fiore, che è figlio di un cavaliere perugino della famiglia degli Oddi, che si è dovuto nascondere perché l’altra famiglia dei Baglioni, che governa Perugia, lo sta cercando per ucciderlo. Dopo qualche anno Masino va via dal Convento e viene mandato nella bottega di Pietro Vannucci, detto il Perugino, a Castel della Pieve, l’attuale Città della Pieve, ad imparare il mestiere di pittore. Anche qui ci sono momenti molto avventurosi, come quando passa nella vallata sotto la città la grande armata di Carlo VIII, il Re di Francia o il duello con i bastoni. Siccome è diventato un bravo pittore, il Perugino se lo porta con sé prima a Firenze, dove conosce Michelangelo e il Pinturicchio, poi nella bottega di Perugia.
A Perugia partecipa insieme al suo maestro a dipingere cose bellissime, come il Collegio del Cambio. Poi c’è il racconto dell’arrivo del papa Alessandro VI, della terribile battaglia tra gli Oddi e i Baglioni, e della sua amicizia con Raffaello, un giovane pittore che viene da Urbino ed entra a far parte della scuola della bottega del Perugino.
Finalmente, a 19 anni, Masino esce dalla bottega del maestro e va a fare il pittore alla corte del Duca di Urbino e a questo punto c’è un finale a sorpresa, che è meglio non svelare, per chi deve leggere il libro.
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E’ la storia di Masino, un bambino, figlio di tagliaboschi, che nasce e vive, alla fine del XV secolo, la sua prima infanzia in un villaggio qualunque della campagna umbra. E’ molto intelligente e compiuta l’età giusta per apprendere un mestiere, esce dalla famiglia e, dopo aver ricevuto una prima educazione in convento, viene mandato in città in una bottega d’arte. E’ il momento della nuova cultura del Rinascimemto e in questo sfondo trascorreranno dieci anni della sua vita, tra sacrifici e nostalgie, nella scuola di un grande pittore: Pietro Vannucci detto “il Perugino”.
Masino è il protagonista immaginario ma anche il simbolo di tanti ragazzi, prima garzoni, poi allievi, passati per le botteghe d’arte dei grandi maestri. E’comunque l’espressione di un tempo e di un arte: l’attore di una favola dove i personaggi sono partecipi delle vicende che hanno fatto parte della storia vera di quel tempo. Il romanzo scivola attraverso i paesaggi umbri, dai colli di Città della Pieve, alle rive del Trasimeno; nella Firenze Medicea e nella Perugia degli Oddi e dei Baglioni; nello scorrere di avvenimenti che segnarono l’inizio di una nuova grande epoca. Masino è personaggio umile e testimone sincero, artista e sognatore che appassionerà con i suoi amici di avventure ogni lettore, piccolo o grande.
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Edito da ERA NUOVA a Perugia in coincidenza della Mostra del Perugino il 21 aprile 2004. Pag. 220, con copertina e disegni di Emma Giani. Tema: La vita di un ragazzino del ‘400, nello sfondo del Rinascimento. Storia, arte e avventure, con prefazione di Vittoria Garibaldi. Romanzo per ragazzi e per adulti. Collana “i Sassi Magici Ragazzi & Ragazze”
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