Rassegna Stampa

gennaio 2009

Appare sul blog “La voce di Ghismunda” (ghismunda.blog.tiscali.it/Una favola per cominciare) un’importante recensione sul romanzo “Polvesina e il talismano del fiume dorato” e sull’autore,che viene riportata in sintesi:

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7 giugno 2007

La Voce di Perugia, in un lungo articolo a firma di Simone Carletti si definisce Franco Monacchia “il creatore di fiabe” e gli si dedica un’intera pagina con una lunga intervista

17 maggio 2007

Il Messaggero, pubblica un articolo a firma di Valentina Pagliacci, che presentando lo scrittore e le sue opere, propone ai lettori umbri la seconda vittoria, dopo il 2003, del “Premio Selezione Bancarellino 2007″

14 maggio 2007

Il Corriere dell’Umbria, pubblica un lungo articolo di Sandro Allegrini, dal titolo “Franco Monacchia ci riprova al Bancarellino”, dove, fra l’altro, Franco Monacchia viene definito, per la prima volta “superbo scrittore dei paesaggi lacustri” rifacendosi al Lago Trasimeno, uno degli sfondi dominanti dei suoi romanzi: “Polvesina e il vecchio pescatore” e “Una rete tutta d’oro” finalisti del “Premio Selezione Bancarelino edizioni 2003 e 2007″

28 gennaio 2007

Il Corriere dell’Umbria, giudicando Franco Monacchia ‘tra i più interessanti autori di letteratura per ragazzi’ gli dedica un’intera pagina a firma del critico letterario Sandro Allegrini, che dice “…Franco Monacchia fa assaporare attraverso lo sguardo di Nina, l’Husky dagli occhi di ghiaccio il tipico paesaggio umbro…” poi riferendosi ad altre opere, prosegue: “il culmine della maturità di narratore viene toccato col romanzo “La bottega di Mastro Pietro”, una scrittura scorrevole e accattivante da spessore ad un racconto in cui gli elementi di carattere realistico si fondono in maniera equilibrata con la fiction… – l’assenza degli sciocchi anacronismi che punteggiano le opere degli scrittori meno accurati, ne fanno un romanzo robustamente educativo, ma anche infarcito di sana cultura storica e artistica… – … Monacchia, che è certamente avviato, col suo editore ERA NUOVA, ad inanellare ulteriori e più lusinghieri successi, non può essere semplicemente classificato come autore di libri “per ragazzi”. È vero che nella sua pagina domina sempre una robusta vena etica e pedagogica, ma la narrazione non risulta mai sciatta o predicatoria. Pare destinata agli adulti, non meno che ai giovani… -Sentiremo ancora parlare di Franco Monacchia, che peraltro, pur nella coerenza d’impostazione morale e letteraria, dispone di una tale varietà di interessi e spunti da meravigliarci continuamente ad ogni nuova uscita.”

29 settembre 2006

Il Giornale dell’Umbria, in occasione di una presentazione al pubblico del romanzo “Una rete tutta d’oro”, scrive, a firma del giornalista Mario Mariano: “Franco Monacchia, ha preso sempre maggior dimestichezza con le parole, fino a pubblicare libri a ripetizione (di media uno all’anno), dai diversi contenuti, spaziando su più fronti, sempre e solo con un obiettivo: dare fondo a tutte le sue energie di comunicazione per metterle al servizio di un vasto mondo, come ad esempio quello dei giovani.”

27 settembre 2006

Il Giornale dell’Umbria, commentando l’uscita nelle librerie perugine del romanzo Una rete tutta d’oro scrive: “Una rete tutta d’oro, si chiama così l’ultimo romanzo di Franco Monacchia, lo scrittore perugino che ha già raccolto lusinghieri risultati nel difficile settore della narrativa per ragazzi. Monacchia ha scoperto un po’ in ritardo il piacere del racconto, ma non per questo la sua prosa è improvvisata o tanto meno superficiale. Dopo le fiabe per i più piccini e altri libri che lo hanno fatto conoscere anche fuori dei confini dell’Umbria, Monacchia si cimenta in un racconto sportivo. Una rete tutta d’oro racconta la storia di un ragazzino nativo di una località del lago Trasimeno che gioca in una squadra di calcio e da quella inizia la sua grande avventura per approdare ai traguardi più alti. Questo viaggio viene ricostruito con una prosa sempre ricca di emozioni e di sentimenti che si sviluppano in un mondo in cui molti genitori e ragazzi si ritroveranno.”

21 dicembre 2005

Il Corriere dell’Umbria, commentando uno spettacolo teatrale, realizzato dagli alunni della Scuola Montessori di Perugia tratto dal romanzo “Beniamino e la sua stella”, su sceneggiatura dello stesso autore, dice con un articolo a firma di Sabrina Busiri Vici: “La bella storia di Franco Monacchia, Beniamino e la sua stella pubblicata da Era Nuova, è stata adattata alle logiche del palcoscenico e rappresentata al Teatro Turreno dagli alunni delle classi quarte della scuola elementare Montessori di Perugia, con un allestimento che ha coinvolto oltre cento bambini con le famiglie nella creazione delle scenografie, nonché ha usufruito della collaborazione fattiva dello scrittore perugino, autore dell’opera, che ne ha curato l’adattamento. … Franco Monacchia è stato un compagno di viaggio conosciuto negli anni da questi alunni per altre letture e incontri avuti nell’intenzione di integrare la dimensione dello scrittore con quella della scuola in una prospettiva più ampia e universale… – … La materia letteraria trattata da Monacchia e il lavoro teatrale realizzato dalla scuola sono diventati, così, l’una il valore aggiunto dell’altra, in un “dai e ricevi” che ha saputo rispettare fino in fondo il senso profondo del Natale, attraverso un’iniziativa pensata, creata e realizzata da e per i bambini. L’autore ha dato ai giovani attori-lettori una bella storia che addirittura potrebbe sembrare tratta da un vangelo apocrifo…””

2005

Nel “Bollettino della deputazione di storia patria per l’Umbria” Volume CII, fascicolo primo, viene pubblicato, a cura di Mario Roncetti, critico letterario, già Direttore della Biblioteca Comunale “Augusta” di Perugia, un volumetto dal titolo “Perugia nella narrativa contemporanea, una rassegna”, dove dalle pagg. 260-263, è contenuta un’accurata presentazione e analisi delle opere di Franco Monacchia.

1° maggio 2004

Il settimanale IL SABATO, dedica a Franco Monacchia un’intera pagina a cura di Sara Manna, in occasione della pubblicazione del romanzo “La bottega di Mastro Pietro”. Si legge, tra l’altro:

“Un romanzo per ragazzi e non solo. “La bottega di Mastro Pietro” è l’ultima creazione letteraria di Franco Monacchia, scrittore perugino ben noto ai giovanissimi. Vincitore del premio Selezione Bancarellino 2003 con il romanzo Polvesina e il vecchio pescatore, l’autore nel suo ultimo libro ripercorre sapientemente gli anni d’oro del Rinascimento, intrecciando realtà e finzione… –   I personaggi vivono pienamente non solo la storia, ma anche i luoghi del tempo. Le descrizioni dei paesaggi umbri, della Firenze che con i suoi monumenti lascia estasiato il protagonista, della Perugia che si presenta inespugnabile, si incastonano perfettamente all’interno del racconto, ma la sorpresa più grande è certamente quella relativa alla presenza all’interno del romanzo, del Perugino, e di tanti pittori che trovano posto nell’opera di Monacchia. La carriera del pittore viene ripercorsa in maniera insolita, i suoi gesti, le sue debolezze sono visti da occhi diversi, dagli occhi di un ragazzo immaginario che intende far tesoro degli insegnamenti del maestro. Un modo diverso per parlare di un pittore di cui tanto, negli ultimi mesi, si è parlato… – … “La bottega di Mastro Pietro” rappresenta, dunque, un modo innovativo di parlare di sogni, arte, storia e cultura. Lo stile è incalzante, il lettore, desideroso di scoprire gli esiti delle avventure di Masino, difficilmente riuscirà a sottrarsi alla lettura ‘tutta d’un fiato’ del romanzo. Queste caratteristiche, unite ad un linguaggio semplice, fanno di quest’opera un’opera adatta a tutti, ma in particolare ai giovani, che non solo si appassioneranno alle vicende di Masino, ma potranno anche avvicinarsi in maniera giocosa a materie quali l’arte e la storia, che a volte si presentano ai ragazzi come noiose e incapaci di suscitare un reale interesse. “La bottega di mastro Pietro”, una favola originale e poliedrica che merita di essere letta, da tutti.”

15 novembre 2003

Il settimanale LA PROVINCIA dedica a Franco Monacchia un’intera pagina a firma di Rosita Giulian, dal titolo: “L’ultima fatica di Franco Monacchia, vincitore della Selezione del Premio Bancarellino di Pontremoli – Il vecchio e il lago” – “: “Polvesina e il vecchio pescatore è il titolo del sesto libro del perugino Franco Monacchia, il quale ha vinto il Premio Selezione Bancarellino a Pontremoli 2003. Una favola che ha preso spunto da una storia reale: quella di un vecchio pescatore con l’amore per il lago Trasimeno … – … I dialoghi carichi di umanità e di messaggi attuali risalenti a tematiche ambientali (ecologiche), sociali, storiche (inseribili nel quadro di una mitologia locale) e culturali ne promuovono in maniera valida il contenuto rendendolo effettivo e non solo da consultare, regalare e leggere ai bambini la sera, ma adatto per essere studiato nelle scuole elementari della nostra regione. L’ambientazione moderna, la trama avvincente e toccante, i dettagli distribuiti sapientemente in ogni pagina, il tono acuto e capace di attirare l’attenzione a fine riga, ne fanno un libro che piace a tutta la famiglia, dal nonno al nipotino.”